Superato l’abitato di Castellania, proseguendo lungo la strada asfaltata è possibile raggiungere la fraz. Sant’Alosio, (1,7 km, circa 30 min a piedi, 10 min in bicicletta).
Sulla sommità della collina su cui sorge il piccolo borgo, si stagliano due torri identiche, l’una posta in faccia all’altra.
Esempio di architettura militare del XIII secolo, costruite in pietra locale accuratamente squadrata, (che si ritrova in tutte le costruzioni della zona, spesso intercalata da mattoni o ciottoli), rappresentavano i principali punti di collegamento per le segnalazioni ottiche con le altre torri presenti nel territorio del Vecovato (come ad esempio Bavantore e Sorli).
Una strada, detta appunto ”del Vescovado” o ”dei feudi” collegava, attraverso i vari centri della collina sotto il potere temporale del Vescovo, Tortona a San Biagio, e a Sant’Alosio.
Dell’antico edificio fortificato rimangono oggi i due tronconi di torre a pianta quadrata di circa 4 m per lato, originariamente alte più di 20 m, ma poi abbassate nella prima metà del 1900, per evitarne il crollo.